L'area Ponte Mosca

Originariamente l’area, alla fine dell’800, ospitava uno dei maggiori opifici torinesi nel settore conciario, la fabbrica Gilardini, alla cui crescita contribuirono sia la neonata industria automobilistica, che il periodo bellico 1915-18, grazie alle forniture di accessori in pelle per l’abbigliamento militare. Nel 1955 la produzione cessò definitivamente e quando l’area divenne di proprietà della Provincia di Torino, parte degli edifici industriali furono riutilizzati e adibiti a sede delle scuole: “Aldo Moro” e “Leonardo da Vinci”.

In seguito, nel 1998, gli immobili scolastici furono abbattuti per problemi strutturali e l’area oggi si configura, per parte della sua estensione, come un vuoto urbano con presenza di alcune costruzioni residuali, concentrate in corrispondenza degli assi viari di Via Aosta e Corso Brescia.

Il complesso immobiliare in questione si affaccia sul fiume Dora vicino al nucleo storico di Torino. Area di notevole rilevanza urbana, nonchè porta di accesso al centro aulico cittadino lungo il principale asse di ingresso dalla zona nord della città. Contesto strategico collegato a importanti direttrici urbane, si distingue per le significative relazioni paesaggistiche quali l’affaccio sul fiume Dora e l' ampia panoramicità sul versante sud-ovest di Torino. Sito di notevole estensione, inserito all'interno di un isolato collegato al cuore storico della Città. Area d’importanza rilevante, parte di un contesto urbano oggetto di un significativo processo di riqualificazione urbanistica del tessuto edilizio esistente.

Con la variante urbanistica nr. 252, approvata dalla Città di Torino è stata mutata la destinazione d'uso del sito da "Aree per Servizi generali" ad “Area TE” (terziario) con prescrizioni particolari individuate nella specifica scheda urbanistica. La superficie territoriale del lotto è pari a mq 17.308. L’indice territoriale è: 1,35 mq/mq. La superficie lorda di pavimento realizzabile è pari a mq 23.366.